Sicurezza attiva e passiva in auto, scopriamo l’importanza

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Quando si sceglie un’automobile nuova, a guidare sono numerosi fattori. C’è chi propende per il costo, chi si basa sui consumi e sulla motorizzazione. Poi, c’è chi considera fondamentale il marchio, chi basa tutto sull’estetica. La lista potrebbe continuare. Tuttavia, c’è un aspetto che spesso viene poco considerato: la sicurezza auto.

La sicurezza attiva e la sicurezza passiva

Qualsiasi automobile, infatti, può offrire differenti livelli di sicurezza. In linea di massima, le autovetture più recenti assicurano un grado di sicurezza generale superiore rispetto a quello dei veicoli più datati, grazie soprattutto alle innumerevoli migliorie nell’ambito delle tecnologie e dei materiali impiegati nella sua progettazione e costruzione.

In questo senso, non esiste un solo livello di sicurezza. Attualmente, infatti, possono considerarsi due tipi di sicurezza: la sicurezza attiva e la sicurezza passiva. Cerchiamo di capire che cosa sono e a che cosa prevedono.

Due tipi di sicurezza: quella attiva e quella passiva

Parlare di sicurezza in termini generici, infatti, non è significativo. Sono molti gli elementi da considerare per definire il livello di sicurezza di un’automobile. A tal proposito, occorre considerare ciascuna tecnologia, suddividendole a seconda che servano a prevenire un sinistro o che siano utili a garantire la sicurezza degli occupanti in caso di incidente. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono e in cosa differiscono queste due diverse tipologie di sicurezza.

La sicurezza attiva per prevenire gli incidenti

Per sicurezza attiva si intendono tutti quei sistemi e quei dispositivi che sono in grado di prevenire un sinistro stradale. In altre parole, la sicurezza attiva riduce le probabilità che un incidente possa verificarsi, ciò ovviamente è possibile grazie a tutte le apparecchiature e i sistemi di controllo installati nelle più nuove e recenti autovetture. Alcuni dei dispositivi che contribuiscono ad aumentare la sicurezza attiva sono:

  • ABS: con questo acronimo ci si riferisce al sistema anti bloccaggio degli pneumatici (dal tedesco Antiblockiersystem); si tratta di un sistema che impedisce che le ruote si blocchino durante una frenata, così da ridurre il rischio di eventuali sbandamenti e slittamenti, consentendo inoltre di mantenere una buona guidabilità e capacità di reazione del veicolo;
  • TCS: con quest’altro acronimo (questa volta dall’inglese Traction Control System), si intende invece il controllo di trazione; il compito di questo dispositivo è quello di regolare la potenza che viene scaricata dalle ruote sull’asfalto; il TCS lavora in stretta sinergia con l’ABS e si occupa principalmente di evitare lo slittamento delle ruote in situazioni di poca aderenza;
  • ACC: l’Adaptive cruise-control è il sistema dedito al controllo adattivo della velocità di crociera; utilizza un sensore laser per monitorare costantemente la distanza rispetto al veicolo che ci precede e, nel caso tale distanza scenda sotto la soglia di sicurezza, riduce la velocità della nostra vettura; quando poi la strada si libera, l’Adaptive cruise-control riporta automaticamente l’auto alla velocità di crociera impostata.

Oltre a questi esempi, esistono moltissimi altri tipi di sensori e dispositivi che rientrano nella categoria della sicurezza attiva: questi ausili elettronici vengono indicati con l’acronimo ADAS, ossia Advanced Driver Assistance Systems.

Quando si parla di ADAS si intendono tutti quei dispositivi installati sulle vetture di nuova omologazione per ridurre al minimo i rischi di incidente e aumentare la sicurezza ed il comfort di guida per il conducente. Tra gli ADAS ci sono per esempio il sistema di frenata di emergenza, quello del rilevamento pedoni, il sistema di mantenimento della carreggiata e molti altri ancora. Anche il sistema di illuminazione può essere considerato come un dispositivo di sicurezza attiva, poiché contribuisce alla prevenzione dei sinistri garantendo al conducente una perfetta visibilità.

La sicurezza passiva per proteggere i passeggeri

Quando si parla della sicurezza passiva di un veicolo si intende invece il grado di sicurezza in caso di incidente. Il compito dei dispositivi di sicurezza passiva è quello di limitare i danni fisici al conducente e a tutti i passeggeri. Al contrario dei sistemi di sicurezza attiva quindi, i sistemi di sicurezza passiva si rivelano determinanti non per prevenire ed evitare un incidente, ma proprio in caso di collisione. Alcuni dei dispositivi che contribuiscono ad aumentare il livello di sicurezza passiva sono ad esempio:

  • cinture di sicurezza: è forse il primo e il più tradizionale dei sistemi di sicurezza passiva utilizzato nelle autovetture; in Italia sono state rese obbligatorie a partire dal 1988; le cinture di sicurezza rivestono un ruolo chiave in caso di impatto o di brusche frenate: il loro compito è di evitare che le persone all’interno dell’automobile impattino contro le strutture interne all’autovettura o che addirittura, in caso di incidenti molto gravi, vengano sbalzate al di fuori dell’abitacolo della vettura;
  • AirBag: si tratta di strutture gonfiabili che agiscono da cuscino; si attivano e si gonfiano automaticamente se i valori rilevati dai sensori di accelerazione, impatto e pressione laterale diventano eccessivi; in caso di collisione viene rilasciata una carica esplosiva da parte della centralina elettrica e gli AirBag si gonfiano in pochi istanti;
  • WHIPS: acronimo di Whiplash Protection System, è un sistema di protezione introdotto da Volvo atto a prevenire le lesioni prodotte dal colpo di frusta, uno dei danni più frequenti in caso di incidenti, soprattutto tamponamenti; questo dispositivo di sicurezza passiva attivandosi modifica la posizione di schienali e poggiatesta in modo da evitare le conseguenze del colpo di frusta.

I dispositivi ed i sistemi di sicurezza passiva, dunque, possono essere considerati dei veri e propri salvavita. Come nel caso precedente, questi sistemi di sicurezza sono solo una piccola parte dei vari componenti che contribuiscono alla sicurezza di una vettura. Altri esempi, infatti, possono essere i seggiolini per bambini, le barre antintrusione, il telaio e molti altri ancora.

Il noleggio auto per la migliore sicurezza auto

Comprare una nuova vettura per essere sempre “aggiornato” in ambito di sicurezza può essere estremamente costoso. Se non si vuole rinunciare a tutte le migliorie e ai vantaggi presenti nei veicoli più recenti, sia in termini generali che soprattutto in termini di sicurezza, si può optare per il noleggio del veicolo. In tal modo, si ha la possibilità di risparmiare molto rispetto all’acquisto di un nuovo veicolo, inoltre si possono sfruttare tutti i vantaggi delle autovetture più moderne.

Questo non riguarda solamente le automobili, ma anche i veicoli da lavoro, come quando ci si occupa del trasporto di altre persone e quando si trasportano merci. La sicurezza dei veicoli commerciali non deve essere sottovalutata. I veicoli a noleggio inoltre sono più sicuri perché revisionati regolarmente e con ancora più attenzione. Investire in sicurezza, la nostra e quella degli altri, è sempre la scelta giusta e con il noleggio guidare veicoli più moderni e più sicuri diventa più semplice ed economico.



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